Gli abbracci agli arrivi degli aeroporti sono cambiati. Non ci si stringe più soltanto per la gioia di rivedere qualcuno. In qualche modo in quei timorosi gesti d’amore, oggi si racchiude anche il calo della tensione che ci pervade ogni qualvolta che qualcuno si mette in volo. Potrà viaggiare? Chiuderanno lo spazio aereo? Potrebbe dover andare in quarantena?
Quante nuove paure accompagnano ogni nostra trasferta e quanta gioia e insperata serenità portano gli arrivi. Mi è capitato ultimamente di andare a recuperare qualcuno che tornava da un viaggio e mi sono soffermata a pensare a quanto sia diventato impegnativo qualcosa, che fino a poco fa ci sembrava tanti facile.
E così chiunque arrivi dopo un viaggio è un trofeo da portare a casa, un tesoro da accudire. C’è un piatto della cucina del sud Italia, che è perfetto per questo tipo di occasioni. Si può lasciare preparato a metà e completarlo di ritorno a casa. Le orecchiette con il cavolfiore sono un comfort food che unisce le famiglie intorno ad una tavola. Occasione oggi da non dare per scontata.
INGREDIENTI:
1 cavolfiore
500gr orecchiette
Pecorino o parmigiano grattugiato
1 spicchio di aglio
3 cucchiai olio di oliva
PREPARAZIONE:
Per prima cosa dividete il cavolo in cimette, quindi lavatele accuratamente e soffriggete in una padellina lo spicchio d’aglio con l’olio e se vi piace un peperoncino fresco tritato.
Portate a bollore l’acqua, buttate le cimette di cavolfiore, salate, lasciate cuocere per circa 10- 15 minuti (il cavolo deve essere molto al dente), poi buttate le orecchiette.
Quando la pasta e il cavolo sono cotti scolateli, versateli nella padella ed insaporiteli con la salsina all’aglio e serviteli con una spolverata di pecorino grattugiato.