Londra: Il patron del Chelsea Roman Abramovich si è unito oggi al presidente israeliano Isaac Herzog allo Stamford Bridge per vedere l’installazione 49 Flames dell’artista britannico israeliano Solomon Souza: il progetto, che rende omaggio agli atleti uccisi durante la Shoah, fa parte della campagna del club “Say no to Antisemitism”.
Abramovich, che ha trascorso circa due ore della mattinata di oggi all’Imperial War Museum di Londra per visitare gli spazi espositivi sulla Shoah a cui ha contribuito con donazioni, ha finanziato l’iniziativa “Say no to Antisemitism” realizzata dal club per contrastare l’odio contro gli ebrei. Herzog, all’inizio della visita a Londra, ha sottolineato la preoccupazione per la discriminazione nello sport, durante un discorso al pubblico dell’evento nella cornice dello stadio del Chelsea.
“La cultura e la politica dello sport a volte tirano fuori il peggio dell’umanità – ha detto Herzog – come abbiamo visto più volte con incidenti antisemiti, razzisti e violenti dentro e fuori dagli stadi e nel rifiuto degli atleti di competere contro, o stringere la mano alle loro controparti israeliane”.
“Grazie, Roman Abramovich, Bruce Buck, dirigenti, giocatori e membri del Chelsea, lavorare insieme a voi negli ultimi anni è stato un vero onore e piacere, nel combattere l’antisemitismo – ha continuato il Presidente israeliano – Questo mi ha lasciato speranzoso. La vostra squadra di calcio è un fulgido esempio di come lo sport e le squadre possano essere una forza del bene”.
L’evento del tè pomeridiano ha anche celebrato il sopravvissuto alla Shoah Ben Helfgott, che ha continuato a gareggiare alle Olimpiadi di Melbourne del 1956 per la Gran Bretagna nel sollevamento pesi e che lunedì ha compiuto 92 anni. Il presidente del Chelsea Bruce Buck ha evidenziato come l’iniziativa “49 Flames” del club si riferisca al numero di vincitori di medaglie olimpiche assassinati durante la Shoah.