Nella
notte tra lunedì e martedì scorso, più di venti strade di Vienna, dedicate ai
membri del partito nazista e dei gruppi paramilitari SS e SA, sono state ribattezzate
con i nomi degli eroi, ebrei e non, che si opposero al regime e tentarono di
salvare delle vite durante la Shoah.
Tra
questi, l’agente britannica di origine ungherese, Hannah Senesh, ed il leader
partigiano Abba Kovner. La metà delle nuove insegne onora le donne della
resistenza. L’azione è stata realizzata in prossimità dell’anniversario della
Notte dei cristalli.
La
pagina Twitter dell’Unione Austriaca degli Studenti Ebrei ha pubblicato la
videoclip che mostra l’azione dei giovani attivisti mentre posizionano gli
adesivi. Poi, la foto “prima e dopo” che raffigura da una parte i
cartelli imbrattati, mentre dall’altra quelli rinominati.
“Come
presidente dell’Unione Austriaca degli Studenti Ebrei, sono molto felice che
questi attivisti abbiano preso in mano la situazione – ha detto Sashi Turkof,
studente dell’Università di Vienna – In Austria abbiamo una cultura della
memoria molto forte, ma essendo una minoranza spesso non siamo ascoltati. Non
siamo d’accordo a condividere le nostre strade con nazisti ed antisemiti”.
Nel
2013, il Dipartimento della Cultura di Vienna ha commissionato, sotto la guida
dello storico e professore dell’Università di Vienna Oliver Rathkolb, un
rapporto su 4.300 strade cittadine intitolate a delle persone. Tra queste, 170
sono risultate “problematiche”, di cui 28 dedicate a persone “che hanno
rappresentato in modo aggressivo atteggiamenti antisemiti, così come membri
attivi del partito nazista o dei gruppi SS o SA”. Le strade individuate
non sono state rinominate, ma affiancate da delle informazioni di carattere
storico che contestualizzano l’insegna.