Un gesto apice dell’odio antisemita. Lo scorso Shabbat – giorno di riposo per gli ebrei – una bandiera nazista è stata vista sventolare da un edificio vicino a una sinagoga della città di Brisbane, in Australia. “Un disgustoso spettacolo” l’ha definito il Sindaco. A riportare la notizia è il Jerusalem Post.
Il gesto è stato condannato dal vicepresidente del Consiglio Ebraico dei Deputati del Queensland, Jason Steinberg, che ha sollecitato anche l’applicazione delle leggi di stato contro l’esposizione di questi simboli. “Abbiamo chiesto il divieto di esporre la svastica e le bandiere naziste – ha detto Steinberg – Al momento questi gesti non violano la legge”
“È tempo che questa vile bandiera venga bandita nel Queensland”, tuona il Sindaco della città, che definisce le leggi attuali “inadeguate”. Tuttavia, la storia è in procinto di cambiare. La legislazione per vietare i simboli di odio, infatti, dovrebbe essere approvata all’inizio del prossimo anno. Segnale, questo, della crescente necessità di tutelare le comunità etnico-religiose a causa dell’aumento di attività neonaziste e discriminatorie nell’area.
“Nuovi codici e simboli vengono continuamente sviluppati da gruppi di odio e la legislazione dovrà essere perciò sufficientemente flessibile” riferisce Peter Wertheim, co-direttore del Consiglio Esecutivo degli ebrei australiani. Dvir Abramovich, presidente della Commissione antidiffamazione, ha detto la decisione del Parlamento è da considerare “un giorno per il libro di storia, un momento gioioso e profondo”.
Leggi simili esistono già in paesi come Germania, Russia, Francia, Austria e Ucraina.