Un’associazione di ebrei ortodossi vuole riprendere il possesso dell’antico complesso di catacombe noto come “Tombe dei Re”, amministrata dalla Francia e situata a Gerusalemme Est. L’associazione “Hekdesh di Tombeau des rois” ha aperto mercoledi’ una procedura giudiziaria al tribunale di grande istanza di Parigi, citando il ministero degli Esteri francese e il Consolato di Francia a Gerusalemme. Il sito archeologico, che risale a circa due millenni fa, e’ stato chiuso nel 2010. Secondo quanto riporta Le Figaro, gli ebrei ultra-ortodossi ne rivendicano l’accesso da tempo. La Tomba dei Re risale all’epoca del secondo tempio e fa parte del “Demanio nazionale francese di Terra Santa”, ma e’ l’unico ad essere un luogo legato alla religione ebraica. Gli altri luoghi appartenenti al demanio francese sono invece importanti per i cristiani. Si tratta della chiesa di Sant’Anna, il complesso di Abu-Gosh – ex sede dei crociati – e del sito di Elona, dove Gesu’ avrebbe insegnato ai discepoli il “Padre Nostro”. Lo status extraterritoriale di questi luoghi e’ simile quello delle ambasciate. La loro amministrazione e’ affidata dal console di Francia a Gerusalemme. Ma dato che la competenza francese risale, in alcuni casi, all’epoca delle crociate, essa viene regolarmente rimessa in discussione. Le tensioni tra Israele e l’Autorita’ nazionale palestinese complicano ulteriormente la situazione. Gilles-William Goldanel, avvocato dell’associazione ebraica, ha dichiarato a Le Figaro di essere rimasto sorpreso “di come la Francia non sia in grado di provare di essere titolare della proprieta’” dei luoghi. Le autorita’ francesi pero’ – ricorda il quotidiano – “restano intrattabili sulla questione del diritto di proprieta’ e avevano messo in guardia contro ogni eventuale iniziativa israeliana in questo ambito”.