“Un
terribile errore”. Così viene definita dai responsabili del cimitero di
Stahnsdorf, nel Brandeburgo, la sepoltura del militante neonazista e
negazionista della Shoah, Henry Hafenmayer, nella tomba del musicologo ebreo Max Friedländer. Lo riportano vari media tedeschi.
La
cerimonia funebre del quarantottenne neonazista è avvenuta venerdì scorso alla
presenza di gruppo di sostenitori negazionisti della Shoah ed estremisti di destra,
tra cui Horst Mahler, fondatore del gruppo Baader Meinhof, che ha
trascorso diversi anni in prigione per incitamento al razzismo. Durante la cerimonia la lapide di Friedländer è stata coperta con un un panno nero. I presenti hanno posto sull’urna cineraria di Hafenmayer ghirlande, messaggi e nastri con simboli
nazisti, una foto e un cartello con scritto il nome del defunto e una citazione
tratta dal Vangelo di Giovanni.
I
responsabili del cimitero hanno spiegato che nel 1980 le ceneri di Friedländer
erano state spostate in un altro luogo nel rispetto del regolamento sul canone
di locazione. Tuttavia la lapide era rimasta al suo posto perché inserita nella
lista nazionale dei monumenti da tutelare.
Il
vescovo Stäblein, che guida la Chiesa evangelica di Berlino-Brandeburgo e
dell’Alta Lusazia slesiana che gestisce il cimitero, ha affermato in una
intervista al The Guardian: “Ci siamo attivati immediatamente per fare
ammenda e trovare una soluzione al problema”.
Il
commissario nazionale contro l’antisemitismo di Berlino, Samuel Salzborn, ha
presentato una denuncia penale al Dipartimento di Giustizia e ha affermato: “È
ovvio che gli estremisti di destra hanno scelto deliberatamente una tomba
ebraica per disturbare la pace eterna attraverso la sepoltura di un
negazionista della Shoah”.