In occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, l’Unione dei Giovani Ebrei d’Italia ha organizzato la tappa romana del progetto ‘’Restaurare la Memoria’’. Al centro il valore del dialogo, su cui peraltro si basa l’intera Giornata: alcuni esponenti del Consiglio UGEI hanno condotto il presidente dell’Unione delle Comunità Romanés d’Italia Gennaro Spinelli all’interno di un percorso di restauro delle pietre d’inciampo, sampietrini di ottone creati su idea dell’artista Gunter Demnig sui quali sono riportati i nomi di uomini e donne deportati nei campi di sterminio.
Presenti all’iniziativa anche giovani di varie età, che hanno attraversato le vie del quartiere ebraico ascoltando con attenzione le testimonianze della responsabile di ‘’Arte in Memoria’’ Adachiara Zevi, di ragazzi provenienti da movimenti giovanili ebraici e da membri dello stesso Consiglio.
‘’Vogliamo che questo progetto sia un punto di partenza per la costruzione di un percorso che renda responsabili le nuove generazioni della trasmissione del messaggio della Memoria’’ afferma il consigliere Bruno Sabatello.
Dopo la restaurazione, i saluti istituzionali all’interno del Palazzo della Cultura. La coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo Milena Santerini, la presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello, l’assessore UCEI ai Giovani Livia Ottolenghi e il presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia hanno espresso la loro soddisfazione per quanto realizzato dall’organizzazione giovanile, sottolineando (citando le parole di Venezia) come il progetto abbia ‘’il pregio di legare il passato ed il presente, innestando l’entusiasmo in argomenti che normalmente sono considerati pesanti o di preoccupazione.’’
In chiusura il discorso istituzionale del presidente UGEI Simone Santoro, che ha chiamato Spinelli sul palco invitandolo a suonare con il violino ‘’Gelem Gelem’’, l’inno romanés, a suggellare il forte legame che già da tempo lega le due istituzioni.