Israele ha commemorato domenica il
quinto anniversario ebraico della morte di Shimon Peres, nono Presidente e
ottavo Primo Ministro israeliano, una figura significativa e d’esempio per lo
stato ebraico. La cerimonia di commemorazione si è tenuta presso la sua tomba
nel cimitero nazionale del Monte Herzl, alla presenza del primo ministro
Naftali Bennett e del presidente Isaac Herzog.
Peres dedicò buona parte della sua
vita alla politica dello stato d’Israele, è noto per aver ricoperto cariche in
tutte le posizioni pubbliche di alto livello. È stato inoltre il membro più
longevo della Knesset, servendo nel parlamento israeliano dal 1959 al 2007. Non
solo, venne anche insignito del Premio Nobel per la pace insieme a Yasser
Arafat e Yitzhak Rabin nel 1994 per i colloqui di pace relativi agli Accordi di
Oslo con la leadership palestinese.
Nel 1996 fondò il “Peres Center for
Peace and Innovation”, un’organizzazione dedicata alla promozione della
tolleranza in Medio Oriente. Per onorare il quinto anniversario, il centro ha
pubblicato un toccante discorso finale pronunciato da Peres poco prima di
essere colpito da un ictus, che lo condusse verso un’emorragia cerebrale
fatale.
“La gente mi chiede: qual è il tuo più grande successo nella vita?
Io dico che avrei potuto ottenere di più. Qual è il tuo più grande errore nella
vita? Io dico: i miei sogni erano troppo piccoli. Il mio consiglio è di sognare
in grande! Non abbiate paura, non esitate, il passato lasciatelo agli
storici” sono le parole di Peres nel filmato.