Un’edizione
inedita del diario di Anna Frank, simbolo letterario della Shoah, scritto dalla
ragazzina ebrea morta all’età di 15 anni nel campo di sterminio nazista di
Bergen Belsen nel marzo 1945, è stata pubblicata per la prima volta in tre
paesi di lingua tedesca, in Germania, Austria e Svizzera, dalla casa editrice
Fischer. Si tratta della versione originale completa dell’opera, senza le
correzioni e i ritocchi eseguiti dalla stessa Anna e poi da suo padre Otto
Frank nel 1947 quando autorizzò la stampa del diario. Si intitola “Liebe
Kitty” (“Cara Kitty) ed è il manoscritto incompleto della
“ragazza che voleva diventare una scrittrice”. L’opera è curata da
Laureen Nussbaum, 91 anni, sopravvissuta all’Olocausto che conobbe Anna e la
sorella Margot, che ha lavorato per un quarto di secolo a questa impresa
editoriale. Nussbaum è del parere che questo libro sia “il diario
originale”, quello che la stessa Anna Frank intendeva pubblicare,
realizzato in forma di lettere all’amica immaginaria Kitty. “Questo è il
libro che Anna voleva scrivere e pubblicare – ha spiegato Nussbaum – Il diario che abbiamo letto finora
è il frutto di un lavoro di collage tra passaggi del diario originale e la
versione autorizzata dal padre di Anna. Insomma, quello che abbiamo letto per
quasi 70 anni è una sorta di pastone”.
La nuova
versione del diario esce alla vigilia del 90esimo anniversario della nascita di
Anna Frank, avvenuta a Francoforte sul Meno il 12 giugno 1929. L’edizione
presenta la versione integrale e inedita del diario, insieme alla cosiddetta
“Versione B”, l’editing fatto dalla stessa Anna Frank, che sperava venisse
pubblicata dopo la fine della seconda guerra mondiale. Apprezzamento per il
nuovo libro è stato espresso dalla Casa Museo di Anna Frank ad Amsterdam, che
nel corso del tempo hanno seguito il lavoro di ricerca condotto da Laureen
Nussbaum: questo nuovo diario “avvicina ancor più il lettore
all’autrice”
Il
“Diario di Anna Frank” (in Italia stampato per la prima volta da Einaudi),
testimonianza simbolo dell’occupazione nazista e delle persecuzioni antisemite
diventato un bestseller internazionale letto da generazioni, fu pubblicato per
la prima volta nel 1947, due anni dopo la morte della quindicenne. Si calcola
in oltre 80 milioni il numero delle copie vendute nel mondo finora.
Una prima rielaborazione del “Diario” fu fatta
negli anni Sessanta da Otto Frank e una nuova edizione si deve a Mirjam
Pressler che nel 1991 presentò quella che definì “l’edizione definitiva”.
(Pam/AdnKronos)