“Il problema è nel linguaggio che riguarda il modo in cui determinati messaggi che hanno un fondamento sacro nella religione, vengono trasmessi a una udienza generale”. Il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni torna a commentare la vicenda della catechesi del papa sulla lettera ai Galati di Paolo, a margine della presentazione del G20 Interfaith Forum alla Stampa Estera.
“Siccome questi antichi messaggi sono stati fondamento di visioni ostili in cui l’ebraismo è stato presentato come religione superata, formalista, legalista, senza principi morali nella pratica quotidiana, allora tutti questi messaggi se vengono presentati in maniera semplificata, senza fare le opportune distinzioni e precisazioni diventano veicolo di ostilità” – ha continuato il Rabbino che si era già espresso, rilevando le problematiche che presentano spesso le predicazioni religiose, in una lettera al quotidiano La Repubblica.
“Per il futuro spero che vengano recepite certe sensibilità” ha concluso il Rabbino.