Intel, noto produttore americano di processori per computer che ha 110.000 dipendenti in tutto il mondo, e 14.000 in Israele, ha deciso di offrire un bonus di $250 ad ogni dipendente per incoraggiarlo a vaccinarsi contro il coronavirus. Inoltre, ai dipendenti non sarà richiesto di vaccinarsi nel proprio tempo libero, bensi ognuno di loro avrà quattro ore extra di ferie durante l’orario di lavoro per potersi recare ad un punto di vaccinazione e rientrare in azienda, e come ulteriore incentivo riceveranno un buono pasto di $ 100.
A causa della pandemia da coronavirus, i centri di produzione Intel sparsi in tutto il mondo non sono ancora tornati a produrre a pieno regime costringendo, come in tante altre fabbriche, ad avere un numero limitati di dipendenti per ogni ufficio o centro di produzione, sia in giro per il mondo che in Israele.
Dal 1° ottobre Intel consentirà ai dipendenti vaccinati di volare all’estero per affari aziendali e di partecipare a conferenze ed eventi.
L’avvio della campagna vaccinale, anche per i dipendenti Intel con i relativi incentivi alla vaccinazione, consentirà di tornare, seppure con qualche difficolta, a volare all’estero per business e/o partecipazione a conferenze ed eventi a partire dal prossimo primo ottobre.