Si è spento all’età di 94 anni, Bruno Piattelli, lo stilista pioniere della moda maschile in Italia. Nato e cresciuto a Roma, Piattelli inizia a lavorare nell’atelier di famiglia a Piazza San Silvestro insieme a suo padre. Da lì riesce rapidamente a raggiungere la ribalta internazionale, affermandosi come maestro della moda maschile italiana.
Momento cruciale della sua carriera, racconterà poi, è l’incontro nel 1970 con Fred Pressmann, il proprietario di Barney’s a New York: da lì nasce una lunga collaborazione. Collaborerà anche Burberry e Liberty’s.
La fortuna aumenta in Italia, quando Piattelli incontra le altre arti. E quando il cinema si sveste dai panni del Neorealismo e del dopoguerra, e si veste di Dolce Vita, arrivano i grandi attori e registi nell’atelier di Bruno Piattelli. Visconti, De Sica, Monicelli, Fellini, Houston, Bertolucci, Scola, sono solo alcuni, gli attori Nino Manfredi, Gian Maria Volonté, Walter Chiari, Orson Wells e Marcello Mastroianni, con il quale nasce una grande amicizia e un vero e proprio sodalizio artistico.
Protagonista indiscusso della moda da uomo, si dedica anche al teatro, collaborando con grandi registi come Franco Zeffirelli. Da pioniere e sperimentatore, si misura con ambiti molto diversi: disegna anche le tute per gli astronauti della NASA. I suoi modelli sono oggi nelle collezioni del Metropolitan Museum di New York e del Victoria & Albert di Londra.