Si è celebrata oggi, nell’Aula Giulio Cesare in Campidoglio,
la 15° edizione del Premio “Stefano Gaj Tachè. L’amico dei bambini”, nato per
onorare la memoria del piccolo Stefano, ucciso durante l’attentato terroristico
al Tempio Maggiore il 9 ottobre 1982.
L’iniziativa ha coinvolto centinaia di bambini delle scuole
primarie di Roma, tra cui anche gli alunni della scuola ebraica Vittorio
Polacco, che durante lo svolgimento dell’evento hanno eseguito alcuni canti.
La forte e attiva partecipazione di tanti piccoli studenti è
la dimostrazione, ancora una volta, che da quella grande tragedia è sorto un
progetto positivo di grande partecipazione e soprattutto dal grande valore
educativo volto, ad insegnare ai futuri cittadini il valore della comprensione
e dell’accettazione degli altri, nonostante differenze e diversità.
Proprio il tema del valore del dialogo contro ogni forma di
vecchia e nuova intolleranza è stato al centro degli interventi sia dei piccoli
testimoni, sia delle autorità intervenute: l’Assessore alla Persona, Scuola e
Comunità Solidale Laura Baldassarre, il Presidente della Comunità Ebraica di
Roma Ruth Dureghello e il Presidente dell’Associazione “Ebraismo &
Dintorni”, Raffaele Pace. Presenti, come ogni anno Gadiel Gaj Tachè, fratello
di Stefano, insieme ai genitori che hanno ascoltato con attenzione e
partecipazione i bambini che hanno esposto i loro lavori svolti in classe;
progetti e letture in cui gli studenti hanno riflettuto su temi come il
dialogo, l’uguaglianza, il rispetto di ogni persona e la necessità di
combattere qualsiasi forma di pregiudizio.
A conclusione la consegna degli attestati ai partecipanti nel
ricordo, che si vuole rinnovare ogni anno, di un piccolo bambino ebreo ucciso
per l’odio e la cattiveria degli adulti.
(Foto di Aldo Astrologo)