Una nuova iniziativa, sostenuta da una città del Portogallo, per segnare, rintracciare e comprendere i percorsi, gli itinerari degli ebrei spagnoli e portoghesi che dovettero lasciare i regni, una volta espulsi.
Il progetto si chiama “El Kamino De Sefarad al Muevo Mundo” (La Rotta di Sefarad verso il Nuovo Mondo), e mapperà migliaia di chilometri tra tutta la Spagna e il Portogallo, per ricostruire una parte di quella storia di migliaia di ebrei, costretti a scegliere tra la conversione al cristianesimo e l’espulsione dalla Spagna e dal Portogallo (rispettivamente nel 1492 e nel 1496). Coloro che scelsero l’esilio si diffusero in tutta l’Europa, nell’Impero ottomano e infine nelle Americhe.
Il progetto è sponsorizzata dal comune di Castelo de Vide su iniziativa del sindaco Antonio Pita, (anche vicepresidente della Rete delle città ebraiche in Portogallo), e Alan Schneider, direttore del B’nai B’rith World Center di Gerusalemme. Lo stesso comune di Castelo de Vide ha conservato molto di ciò che resta della storia della sua comunità ebraica, tra cui una sinagoga e un quartiere ebraico, e presto aprirà un museo dedicato all’Inquisizione e alla persecuzione degli ebrei.