La comunità ebraica di Taiwan aprirà il suo primo centro comunitario il prossimo dicembre. L’edificio, da 16 milioni di dollari, è stato finanziato dal Jeffrey D. Schwartz Community Center e dal NaTang Jewish Taiwan Cultural Association (JTCA). Lo riporta il Times of Israel.
L’edificio, i cui lavori sono iniziati nel 2020, ospiterà una sinagoga con una capienza di oltre 100 posti, un miqweh (bagno rituale), un ristorante, una sala banchetti per 300 persone, un asilo, aule studio, una biblioteca e un cortile per eventi all’aperto e per l’esposizione permanente di una collezione privata di quasi 500 beni ebraici rari di proprietà del centro.
In precedenza, la comunità ebraica svolgeva le sue attività in due locali in affitto a Taipei: un centro Chabad “il Taipei Jewish Center”, fondato da Rabbi Shlomi Tabib nel 2011 e un piccolo ufficio.
Secondo quanto riferito dalla portavoce della comunità ebraica taiwanese Glenn Leibowitz, nell’isola sono presenti circa 800 ebrei, di cui 650 residenti a Taipei, la città più grande di Taiwan.
“Diamo il benvenuto a tutti, indipendentemente dalla denominazione, dall’affiliazione o dal livello di osservanza, compresi i loro familiari e amici”, ha affermato Leibowitz.
“Il JTCA onora e rispetta tutti i gruppi ebraici di Taiwan, compresi i gruppi non ebrei che sostengono gli ebrei e Israele. Più siamo internamente diversi ed esternamente uniti, più forti saremo” ha spiegato il fondatore del centro Jeffrey D. Schwartz, che vive a Taiwan da 50 anni con la moglie, co presidente del JTCA Na Tang.