Non cambiera’
nome il ponte “Settimia Spizzichino”, l’infrastuttura che collega il
quartiere Ostiense alla Garbatella passando sopra i binari della metropolitana.
Si procedera’ al piu’ presto alla correzione e quindi al ripristino della
dicitura originale. Sui totem informativi sparsi per la citta’ realizzati da
Roma Servizi per la Mobilita’ infatti, il nome del ponte era stato cambiato in
‘Garbatella’ e la notizia aveva subito suscitato clamore. Immediatamente, con
un post su facebook, Carla Di Veroli, nipote di Settimia Spizzichino avev annunciato battaglia: “Come erede testamentaria
di Settimia Spizzichino – ha scritto alla sindaca Raggi – unica donna tornata
dalla retata del 16 ottobre 1943 dell’ex Ghetto di Roma, chiedo di modificare
le paline dove Ponte Settimia Spizzichino, approvato dalla Commissione
Toponomastica del Comune di Roma e inaugurato (purtroppo) dal sindaco Alemanno viene
indicato come Ponte della Garbatella. Nel caso questo ‘errore’ non sara’
corretto, mi riservo di adire alle vie legali nei confronti dell’Atac e del
Comune di Roma”. Da Roma Mobilita’ hanno fatto sapere pero’ che “Il
ponte ‘Settimia Spizzichino’ e’ stato definito, per errore, ponte della Garbatella
sui 57 totem informativi realizzati da Roma Servizi per la Mobilita’ e
posizionati in varie zone della citta’”. L’azienda, si legge in una nota,
“provvedera’ alla correzione, entro la prossima settimana, di quelli nel
quartiere Garbatella. A seguire si procedera’ sugli altri. Ci scusiamo con la
cittadinanza e con gli eredi della famiglia Spizzichino per quanto
accaduto”.