A Buccinasco, in provincia di Milano, alcuni vandali hanno danneggiato nel “Giardino dei Giusti” le targhe in memoria di Gino Bartali e Irena Sendler, inaugurate lo scorso 25 aprile. Proprio il Giorno della Liberazione in una cerimonia per ricordare il campione del ciclismo, che salvò la vita ad alcuni ebrei, e la Sendler, l’infermiera polacca, membro della resistenza, che evitò la morte durante le persecuzioni a più di duemila bambini, erano state poste le lapidi.
“Io cerco di propendere per la stupidità – ha detto il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti -, ma è significativo che, tra le targhe, siano state colpite quelle di due persone che lottarono contro l’Olocausto”.
Il paese, dice il Sindaco, si è stretto nell’indignazione. A quanto si apprende nei giorni scorsi gli agenti della Polizia locale erano intervenuti per richiamare all’ordine numerosi ragazzi che si attardavano nel parco a bere alcolici e ascoltare musica, creando non poco disagio per i residenti, e il primo cittadino promette una stretta sulla sicurezza: “un gesto, che è gravissimo e senza precedenti”. Vandali? Forse, ma la scelta delle lapidi sembra tutt’altro che casuale.