Si terrà a Castelnuovo di Porto (Roma) – dal 23 al 25 maggio –
il Primo Festival dell’Umanità, manifestazione dedicata alle riflessioni sull’attuale
modello di sviluppo del pianeta, non solo sotto l’aspetto della sostenibilità
ambientale, economica e sociale, ma soprattutto dal punto di vista della condizione
umana.
Castelnuovo di Porto, graziosa cittadina sulla via Flaminia
alle porte di Roma, aprirà il suo centro storico dedicando le sue piazze ai 5
continenti, e creando un percorso in cui sarà possibile avvicinarsi alle
diverse culture che popolano il nostro Pianeta, attraverso attività ludiche,
giochi e cibo delle varie tradizioni. Nei tre giorni del festival diverse le
attività che coinvolgeranno adulti e bambini, visite guidate, workshop,
laboratori didattici, spettacoli teatrali e musicali, incontri e dibattiti.
Obiettivo dell’iniziativa è affrontare le strategie per la
sostenibilità fissate nell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile approvata
dalle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, a cui anche l’Italia è chiamata a concorrere,
con un approccio che riparta dal nostro tratto comune di uomini, quale
presupposto universale che identifica ognuno di noi, ci rende simili,
assomiglianti, vicini, solidali, uniti. Insomma umani.
Tre in particolare i punti dell’Agenda Globale al centro del
Festival:
1. Ridurre le disuguaglianze economiche globali
2. Combattere il cambiamento climatico e il suo impatto
3. Promuovere società pacifiche e più inclusive
Su questi tre punti interverranno diversi esperti
rappresentanti delle ONG, delle autorità locali e personaggi politici.
“Gli Enti Locali devono
dare il proprio contributo in termini di idee e di azione, stimolando la
partecipazione della rete dell’associazionismo territoriale, della società
civile, del volontariato e delle scuole e della politica in senso ampio.
Castelnuovo di Porto è impegnato a
fare la sua parte” afferma Riccardo
Travaglini – Sindaco di Castelnuovo di Porto.
E’ inoltre previsto un collegamento via SKYPE con la base
Artica “Dirigibile Italia” di Ny-Alesund nelle Isole Svalbard, in Norvegia, per un filo diretto con
i ricercatori italiani del CNR impegnati nella rilevazione dei segnali di
cambiamento dei fenomeni climatici globali. La base si trova nel punto dal
quale 90 anni fa partì il velivolo del comandante Umberto Nobile, al quale è
intitolata la stazione di ricerca per la sua missione nel Polo Nord.
La prima edizione del Festival dell’Umanità è dedicata alla
memoria di Paolo Dieci, per anni punto di riferimento per la cooperazione
internazionale, morto nella sciagura aerea avvenuta in Etiopia, lo scorso 10
marzo.