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    Ambiente ed ecosostenibilità: se ne parla a Gerusalemme

    In queste settimane a Gerusalemme si sta svolgendo il primo convegno sul tema del climate change promosso dal Jerusalem Green Fund (JGF), un’organizzazione fondata da Naomi Tsur, ex Vicesindaco della città ed attuale presidente del fondo. “Ho preso l’iniziativa di fondare il Jerusalem Green Fund nel 2015 – racconta Naomi – Si tratta di una cooperativa che svolge attività filantropiche i cui membri sono anche fondatori. Il nostro obiettivo principali è migliorare l’ambiente e la qualità di vita di tutti i residenti a Gerusalemme, e per farlo cerchiamo di rendere la città sempre più pulita e verde”. I membri del JGF ritengono che il rispetto dell’ambiente ed in particolare delle caratteristiche peculiari di Gerusalemme, circondata da foreste, insieme allo sviluppo sostenibile della città siano di primaria importanza e per questo lavorano instancabilmente per tener fede alla loro mission. 

    Il convegno è stato organizzato proprio per sensibilizzare il pubblico circa la necessità di salvaguardare il patrimonio ambientale di Gerusalemme ed affrontare sfide sempre nuove per rendere la città più verde ed accogliente. Il dibattito si articola in quattro incontri, di cui tre online ed un evento conclusivo itinerante, il più importante, in presenza, previsto per venerdì 4 giugno. I tre appuntamenti online hanno trattato temi attuali ed urgenti come l’importanza di aumentare le aree verdi, e lo sviluppo urbanistico della città in armonia con la sua conformazione, il ciclo alimentare e la produzione di risorse autonome ed energia pulita accessibile a tutti i residenti in maniera ecosostenibile. 

    L’organizzatrice dell’evento “Giardini e spazi verdi dall’interno” del 4 giugno è Letizia Piattelli, fondatrice dell’associazione “Plastic free Jerusalem” e membro del JGF. “Il tema dello spreco della plastica non è particolarmente sentito in Israele. Per questo ho avvertito la necessità di creare un gruppo che avesse l’obiettivo di aumentare la coscienza dei residenti circa la necessità di ridurre l’utilizzo della plastica.” Racconta Letizia. 

    Il “Plastic Free Jerusalem” è uno dei gruppi che fanno parte del JGF, composto da diverse organizzazioni che svolgono attività differenti con lo scopo comune di rispettare l’ambiente e promuovere soluzioni ecosostenibili. “Durante la giornata del 4 giugno il pubblico avrà libero accesso agli spazi verdi presenti a Gerusalemme, dove verranno accolti da gruppi di volontari che illustreranno il lavoro svolto. – spiega Letizia – Ci saranno più eventi ai quali sarà consentito l’ingresso, come quello dedicato alla salvaguardia degli alberi presenti nella città, che sono stati numerati e tracciati per essere monitorati e preservati, quello organizzato dal Plastic Free Jerusalem in cui abbiamo organizzato una raccolta della plastica per sensibilizzare i ragazzi al rispetto dell’ambiente attraverso l’azione concreta ed ancora il libero accesso al parco delle Gazzelle.”

    Il parco delle Gazzelle, di 25 ettari ai confini di Gerusalemme, è popolato da 75 gazzelle e doveva essere trasformato in area residenziale. Grazie alla protesta di numerosi cittadini, la zona è stata protetta e ad oggi è possibile accedere alla riserva e godere dello spettacolo offerto dalla natura. L’iniziativa del Jerusalem Green Fund offre importanti spunti di riflessione al pubblico ed al contempo permette di riscoprire le bellezze nascoste della città. “Crediamo che fissando degli obiettivi “verdi” per Gerusalemme possiamo affrontare le sfide fondamentali anche per i quartieri più poveri e rafforzare la nostra città” conclude Naomi Tsur.

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