Aiuti, donazioni di sangue per i feriti, messaggi per offrire soccorso. In queste difficili ore, che seguono la tragedia avvenuta questa notte sul Monte Meron in Galilea, gli israeliani sono uniti in una non stop di solidarietà. Punti di raccolta per donazioni di sangue destinato ai feriti, sono stati allestiti in vari punti delle città ed hanno registrato una grande affluenza di donatori.
«Questa è una giornata terribile e dolorosa. – ha detto il Presidente dello Stato d’Israele Reuven Rivlin – Una tragedia straziante. Le nostre preghiere e i pensieri vanno ai feriti e alle famiglie dei morti e dei dispersi nell’orribile tragedia del Monte Meron avvenuta la scorsa notte. Mando i miei più sentiti ringraziamenti a coloro che dalla scorsa notte hanno lavorato senza sosta per soccorrere e fornire cure mediche». Il Presidente ha acceso poi un lume per ciascuna vittima del disastro ed ha assicurato aiuto alle famiglie dei dispersi.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu si è recato sul luogo della tragedia, ed ha ascoltato i report del ministro della Pubblica Sicurezza Amir Ohana, e dell’ispettore generale della polizia Kobi Shabtai. «E’ uno dei peggiori disastri che hanno colpito lo Stato di Israele. Siamo addolorati per le vittime. I nostri cuori sono con le famiglie e con i feriti ai quali auguriamo una piena guarigione» ha detto Netanyahu.
Qui ci sono state scene strazianti. Le persone sono rimaste schiacciate a morte, compresi i bambini. Molte delle vittime non sono ancora state identificate – ha continuato – Lasciamo che lavorino le autorità. Devo anche sottolineare che qui c’è stato un rapido lavoro di soccorso da parte della polizia, delle forze di soccorso e di sicurezza, e gliene siamo profondamente grati; loro hanno impedito un disastro di gran lunga peggiore. Effettueremo un’indagine seria ed approfondita per garantire che una tale tragedia non si ripeta. Voglio dichiarare (questa) domenica giorno di lutto nazionale. Uniamoci tutti al dolore delle famiglie e preghiamo per la guarigione dei feriti».
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