“Amori e pandemie” di Elisabetta Fiorito racconta per mezzo di riflessioni personali e pièce teatrali la pandemia attuale con uno sguardo a quelle passate.
Il libro si apre con una storia ormai nota a tutti: è il 30 gennaio 2020 e una coppia di turisti cinesi viene ricoverata per un nuovo Coronavirus allo Spallanzani di Roma. È notte ed Elisabetta, giornalista della stampa parlamentare, è in redazione, lavora in radio ma odia i turni, torna a casa e il marito è ancora sveglio. Pochi giorni dopo si sarebbe tenuta a casa loro una grande festa a base di lasagne cacio e pepe strictly kosher e bottiglie di prosecco. Un 2020 che non sembrava partire poi così male.
Da qui parte la narrazione di personaggi che appartengono a spazi ed epoche diverse. Alcuni di loro vivono il periodo segnato dall’influenza Spagnola, altri il Covid-19. Gli aneddoti familiari dell’autrice, condizionati dalla pandemia, si alternano a pagine in cui vengono riportati testi teatrali che raccontano storie ambientate ora e durante le due grandi guerre mondiali.
Ecco quindi la storia di Virna, una donna transessuale nata a San Paolo, nella favela di Paraisópolis, giunta a Roma per fuggire a povertà e miseria. Costretta a prostituirsi, tra una prestazione e l’altra contrae il virus dell’HIV.
Poi c’è Desiré, prostituta delle case chiuse durante il fascismo che si innamora di un giovane soldato americano ma finisce per sposare un bidello italianissimo.
E ancora la ristoratrice Rosaria che si aggira nel 2020 in una Roma deserta priva di turisti e Corrado, un no vax che si rifiuta di credere che il Covid esista. E con loro tanti altri personaggi.
L’autrice sottolinea con ironia e velata amarezza una delle conseguenze più sottovalutate del Covid: ha privato tutti noi della cultura in ogni sua forma e ha colpito duramente i lavoratori dello spettacolo.
Una lettura leggera sugli eventi dell’ultimo anno, ma anche una riflessione per il futuro, come scrive Dino Pesole nella prefazione.
Un articolato programma di riforme e investimenti ci aspetta: saremo in grado di rispettarlo? Nel frattempo ci godiamo le storie qui raccolte. Buona lettura!