“Le alture del Golan resteranno parte dello Stato d’Israele per sempre”: cosi’ l’ufficio del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha risposto al nuovo segretario di Stato americano, Antony Blinken, che in un’intervista si e’ mostrato riluttante nell’appoggiare il riconoscimento della sovranita’ dello Stato ebraico sul territorio conteso, deciso dalla precedente amministrazione di Donald Trump. “La posizione sulla questione e’ chiara: le alture del Golan resteranno israeliane in qualsiasi scenario”, si legge nella nota. Blinken aveva sottolineato l’importanza fattuale del “controllo del Golan” da parte di Israele per la sua sicurezza. Quanto alla sovranita’ sulla zona di confine, “le questioni legali sono altro e nel tempo se la situazione cambiera’ in Siria, ci penseremo, ma al momento non ci siamo neanche lontanamente vicini”. Dopo aver riconosciuto Gerusalemme come capitale d’Israele, Trump nel marzo 2019 ha riconosciuto la sovranita’ dello Stato ebraico anche sull’area contesa con Damasco, conquistata dalle truppe con la Stella di David nel 1973. (AGI)