Skip to main content

Ultimo numero Settembre – Ottobre 2024

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Tavola Rotonda "Fascismi di ieri e fascismi di oggi"

    di Carlotta Livoli

     

    Il 26 gennaio 2021, alle ore 11:00, è stata trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook di Palazzo Chigi e dell’UCEI, sul canale YouTube di Palazzo Chigi e tramite la WebTV UCEI la Tavola Rotonda “Fascismi di ieri e fascismi di oggi”. L’evento è stato organizzato dal Comitato di Coordinamento per le Celebrazioni in Ricordo della Shoah presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. 

    L’iniziativa nasce dall’esigenza di combattere la scarsa conoscenza odierna che tende ad associare la responsabilità delle atrocità commesse durante la Shoah in via preponderante – se non, addirittura, esclusiva – alla Germania ed al regime nazista, ponendo in secondo piano il ruolo del fascismo italiano nelle persecuzioni e nello sterminio degli ebrei italiani. 

    Accanto al ricordo del passato, l’altro scopo fondamentale dell’evento è quello di prevenire rigurgiti di antisemitismo e fascismo nel presente, rappresentando un monito affinché le crisi, come quella epidemiologica – ma anche sociale ed economica – che l’umanità sta affrontando, non diventino terreno fertile per nuove forme di fascismo. 

    Alla diretta hanno partecipato Roberto Chieppa, Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Noemi Di Segni, presidente UCEI, Annalisa Cegna, Michele Sarfatti, Furio Colombo e lo storico David Bidussa. 

    Roberto Chieppa ha ricordato l’importanza di portare avanti le iniziative per la Giornata della Memoria nonostante la distanza fisica imposta dalla pandemia e ha sottolineato come, nonostante si tenda a paragonare gli effetti del Covid-19 ad un dopoguerra, nulla di quello che attualmente l’umanità sta vivendo può essere lontanamente comparato alle atrocità commesse durante la Shoah. Inoltre, il Segretario Generale ha spiegato come sia fondamentale “coltivare la memoria e trasmetterla alle generazioni più giovani per evitare che la Shoah venga ridimensionata e circondata da indifferenza” e “conoscere i fascismi di ieri per evitare e prevenire i fascismi di oggi”. 

    Noemi Di Segni ha ribadito i motivi dell’evento, che affondano le loro radici nel conoscere il passato dell’Italia e la storia del fascismo e contrastare le attuali “forme di nostalgia per qualcosa che forse neanche si conosce”. La presidente ha riconosciuto l’impegno del Governo nel combattere l’antisemitismo e quello assiduo della maggior parte dei giovani nel tramandare la memoria, ricordando, però, anche coloro che, al contrario, intraprendono un percorso di odio, non solo nei confronti degli ebrei. 

    A seguire, Annalisa Cegna, Michele Sarfatti, Furio Colombo e David Bidussa hanno ripercorso brevemente la tappe fondamentali della storia del fascismo, ciascuno ponendo il focus su aspetti differenti.

    La dottoressa Cegna ha spiegato la nascita e la diffusione del fascismo italiano, Michele Sarfatti ha, invece, illustrato la distribuzione della presenza degli ebrei in Italia negli anni ’20 del ‘900 ed il loro variegato orientamento politico, parlando poi di “ghetto immateriale” per descrivere la situazione di isolamento sociale alla quale erano costretti durante gli anni del fascismo. 

    L’importante iniziativa promossa dal Consiglio dei Ministri e dall’UCEI è stato un importante tributo al ricordo della Shoah in occasione della Giornata della Memoria, reso ancora più necessario dalla crisi che l’Italia ed il mondo intero sta affrontando in questo difficile periodo storico. Lo spettro del fascismo aleggia sul nostro paese pronto a riaffiorare in momenti di estrema criticità sotto vesti diverse, come gli attuali gruppi di estrema destra, ed è compito delle istituzioni portare avanti la battaglia contro il fascismo in ogni periodo storico.

    CONDIVIDI SU: