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    IRAN: MORTE SOLEIMANI, TEHERAN CHIEDE MANDATO ARRESTO PER TRUMP

    L’Iran ha chiesto all’Interpol di emettere una ‘red notice’, allerta rossa, per un mandato di arresto internazionale nei confronti di Donald Trump in relazione all’uccisione, il 3 gennaio dello scorso anno in un raid a Baghdad, del generale Qasseim Soleimani, capo delle Forze al Qods dei Guardiani della rivoluzione. Lo ha annunciato il portavoce della magistratura iraniana, Gholamhossein Esmaili, precisando che la richiesta per il mandato di arresto riguarda Trump ed altri 47 funzionari americani che avrebbe avuto un ruolo nell’assassinio di Soleimani. “La Repubblica islamica dell’Iran sta seguendo molto seriamente l’impegno a perseguire e punire coloro che hanno ordinato ed eseguito questo crimine”, ha detto Esmaili. 

    Questa è la seconda richiesta di arresto per Trump e decine di funzionari del Pentagono e dell’Us Central Command in relazione all’uccisione del generale dopo quella di giugno partita dalla procura di Teheran per “terrorismo e omicidio”. In quell’occasione l’Interpol respinse la richiesta, sostenendo che gli fosse vietato dal suo statuto compiere “interventi o attività di carattere politico, militare, religioso o razziale”. Teheran spera che la sconfitta elettorale di Trump possa aumentare le possibilità che paghi per quanto accaduto a Soleimani. Un attacco che la stessa relatrice speciale dell’Onu per le esecuzioni extragiudiziali nominata dal Consiglio per i diritti Umani, Agnes Callamard, non ha esitato a definire nel suo rapporto “illegale” e “arbitrario”. La scorsa settimana il portavoce del potente organo di controllo costituzionale, il Consiglio dei Guardiani, aveva annunciato che l’IRANavrebbe perseguito legalmente Trump dopo la scadenza del suo mandato. Secondo Ali Kadkhodaei, l’immunità legale di Trump rappresentava un ostacolo, ma “alcuni esperti internazionali ritengono che dopo la fine della presidenza questo potrebbe essere possibile”. (Rak/Aki) 

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