A Matera – Capitale europea della Cultura 2019 – sarà inaugurata domenica 31 marzo, e sarà visitabile fino al 1 maggio, la mostra “Lumi di Chanukkah – Una collezione tra storia, arte e design”: 31 opere della “Fondazione Arte, Storia e Cultura Ebraica a Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale – Onlus” saranno esposte nella sala mostre della Fondazione Sassi. E per questa mostra, Gabriele Levy ha creato un’opera, “Inaugurazione”, in terra, sassi e gesso, composta da cinque parti/lettere che compongono la scritta Channukkah in caratteri ebraici. Il 31 maggio, l’opera sarà scissa in cinque parti che saranno donate al sindaco di Matera, Raffaello De Ruggeri, al presidente della Fondazione Sassi, Vincenzo Santochirico, al sindaco di Casale Monferrato, alla Città di Lecce e al Must-Museo Storico della Città di Lecce. “Questo – ha spiegato la curatrice della mostra, Daria Carmi – è un progetto innovativo in grado di generare dialogo fra artisti, luoghi, religioni e sensibilità diverse attraverso la produzione materiale di un’opera d’arte dedicata alla luce, destinata ad una collezione che trae origine, sia concettuale che rituale, dalla storia per reinterpretarla in ottica contemporanea. Una chanukkia può variare tantissimo nella forma colori e dimensioni, ma ha sempre 8 lumi più uno: lo shamash, che viene utilizzato per accendere tutti gli altri. A Matera presenteremo una selezione di opere che hanno per tema i fondamenti della vita: le mani, il pane, l’acqua, il fuoco e la scrittura”. Le opere in mostra nella Città dei Sassi sono realizzate da Amendola, Arman, Assmann, Barni, Bobba, Bonaldi, Canova, Carroll, Colin, Fallini, Fioroni, Francia, Fusari, Gerstein, Hassoun, Isgrò, Levy, Lodola, Luzzati, Mondino, Osgnach, Palterer, Pili, Pomodoro, Porta, Ravà, Recalcati, Ronda, Topor, Wolf e Xerra.