La Commissione europea ha pubblicato
oggi le misure di emergenza – le “contingency measures” – da adottare
in caso di una Brexit senza accordo, che riguardano, tra le altre, la
reciprocità dei visti e il programma Erasmus.
“Sebbene l’Unione europea continui a sperare che non accada,
qualora non venisse ratificato entro il 29 marzo l’accordo di uscita, potrebbe
avverarsi lo scenario di una Brexit senza accordo il 12 aprile – si legge nella
nota della Commissione – l’Ue si è preparata a questo scenario ed è rimasta
unita nella sua definizione. Adesso è importante che tutti siano pronti e
consapevoli delle conseguenze pratiche di uno scenario di ‘no deal'”. Si tratta di misure “di natura
temporanea, di portata limitata che saranno adottate in modo unilaterale
dall’Ue”, si precisa nel comunicato, aggiungendo che non si tratta di
‘mini-accordi’ e che “non sono state negoziate con il Regno
Unito”. Per quanto riguarda i
visti, si precisa che la misura sulla reciprocità dei visti, in via di
adozione, prevede “viaggi senza visto nell’Ue per i cittadini britannici,
a condizione che il Regno Unito autorizzi viaggi senza visti e non
discriminatori a tutti i cittadini dell’Ue”. Riguardo al programma
Erasmus, “gli studenti e i tirocinanti che si trovano all’estero per
Erasmus+ al momento dell’uscita del Regno Unito possono completare gli studi e
continuare a ricevere i finanziamenti o le sovvenzioni”.