Dopo il grande successo della prima stagione
della serie tv Suburra, prima produzione Made in Italy di Netflix, dal 22
febbraio è disponibile nei cataloghi la tanto attesa seconda stagione.
Ispirato all’omonimo romanzo di Giancarlo De
Cataldo e Carlo Bonini.
Tutti gli eventi sono ispirati a fatti realmente
accaduti, senza ovviamente farne dei riferimenti diretti ma riproducendo un
mondo che le inchieste giudiziarie hanno recentemente portato alla luce fatto
di corruzione, criminalità di stampo mafioso, intrecci tra
politica-vaticano-criminalità, la ormai tristemente famosa “Mafia Capitale”.
La serie segue le vicende di alcuni personaggi
tra politici, criminali e persone comuni, coinvolti negli affari malavitosi
della città di Roma, sullo sfondo dell’assegnazione degli appalti per la
costruzione del Porto Turistico di Roma nel quartiere di Ostia.
Nella prima stagione sono raccontati 20 giorni
tra Febbraio e Marzo del 2008: gli appalti per il Porto Turistico del litorale
romano di Ostia fanno gola alla criminalità. Dopo l’annuncio delle dimissioni
del sindaco, Samurai, considerato il re della criminalità organizzata
capitolina, ha solo 20 giorni per chiudere l’acquisto dei terreni di proprietà del
Vaticano e far approvare l’unificazione in un solo lotto, passaggio
obbligatorio per la costruzione del Porto Turistico. Ma ovviamente il
potenziale porto fa gola ai trafficanti di droga come le famiglie Adami e
Anacleti.Su questo scenario si inseriscono i tre ragazzi, Aureliano Adami,
Spadino Anacleti e Gabriele Marchilli, ciascuno con i propri fardelli personali
e la voglia di emergere e conquistare potere, finendo al centro di vicende più
grandi di loro.
La seconda stagione è invece ambientata nei quindici
giorni che precedono le elezioni del nuovo sindaco di Roma, a tre mesi dalla
fine della prima stagione. La battaglia tra criminalità organizzata, politici
corrotti e Chiesa si fa ancora più intensa e i personaggi diventano sempre più
affamati di potere. I protagonisti della serie sono notevolmente cambiati e
pronti a conquistare un piatto molto più grande, rappresentato dalla cosiddetta
Città Eterna, Roma, e per raggiungere questo grande obiettivo, sono disposti a
tutto.
Nel cast presenti molti volti noti del cinema e
della tv, tra questi spicca su tutti Alessandro Borghi, vero e propria
rivelazione dopo i grandi successi nel ruolo di Stefano Cucchi nel film “Sulla
mia pelle” e nel ruolo di Remo nella recente pellicola “Il primo re”, che
racconta la fondazione di Roma, e che nella serie Suburra interpreta Aureliano
Adami. Giacomo Ferrara invece ricopre il ruolo di Spadino Anacleti, ed Eduardo
Valdarnini interpreta Gabriele Marchilli.
Tra i volti noti nella serie degni di nota sono:
Claudia Gerini, Filippo Nigro e Francesco Acquaroli e Adamo Dionisi.