Milano, 25 feb. (AdnKronos Salute) – Troppo telefonino rovina la pagella e aumenta i gap sociali. Il monito arriva da due studi condotti da Marco Gui e Tiziano Gerosa del Centro di ricerca Benessere digitale, Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’università di Milano-Bicocca.
I due lavori – il primo pubblicato su ‘Polis’, il secondo è in uscita sull”Handbook of Digital Inequality’ – hanno preso in esame l’intera popolazione studentesca della Valle d’Aosta tra i 14 e i 19 anni, per un totale di 4.675 ragazzi. Attraverso due diversi metodi di analisi quantitativa, gli studi hanno confermato che “l’utilizzo intensivo dello smartphone, in particolare nei momenti più importanti della giornata come la cena in famiglia o l’orario del sonno, si ripercuote negativamente sul rendimento scolastico dei ragazzi”.
L’elemento di originalità delle ricerche, sottolineano dall’ateneo, è stato quello di avere approfondito “l’analisi del contesto socio-economico degli studenti”, riscontrando come “un massiccio utilizzo dello smartphone tra le famiglie meno istruite è un’ulteriore fonte di disuguaglianza nella già diseguale relazione tra livello di istruzione della famiglia e rendimento scolastico”.
“Le conclusioni mettono in luce che l’uso non regolato dello smartphone rappresenta un problema anche rispetto alla disuguaglianza sociale – commenta Gui, responsabile degli studi – In un certo senso si è passati da un ‘digital divide’ basato sulla scarsità di accesso, a un divario basato invece sull’utilizzo eccessivo e non regolato. Mentre si dibatte sul se e sul come lo smartphone possa essere impiegato nella didattica”, per il ricercatore ed esperto di Internet “questi studi mostrano un’urgenza in parte diversa: intervenire per sviluppare negli studenti capacità di regolazione e gestione dell’uso dello smartphone in ambito extrascolastico, in particolare nell’ambiente familiare”.