Il sosia di Kim Jong Un, fermato in Vietnam in vista del
vertice tra il leader nordcoreano e il presidente degli Stati Uniti Donald
Trump, è stato espulso oggi dal Paese.
Howard X e il sosia del presidente americano, Russell White, avevano
inscenato venerdì scorso il loro “summit” nel centro della capitale
vietnamita. Oggi, parlando alla stampa nel suo albergo, Howard X, residente a
Hong Kong, ha detto che le autorità vietnamite hanno giudicato “non
valido” il suo visto, ma “il vero motivo (della mia espulsione) è che
sono nato con una faccia uguale a quella di Kim Jong Un, questo è il vero reato”.
L’uomo è quindi salito su una vettura, scortato da tre uomini vietnamiti,
diretta all’aeroporto. Il sosia di
Trump, originario del Canada, è stato invece autorizzato a rimanere nel Paese,
ma a condizione di non fare apparizioni pubbliche. “Penso che il vero
Donald Trump abbia senso dell’umorismo oppure non possono permettersi il
biglietto aereo per il Canada”, ha scherzato Howard X, denunciando il
governo di Hanoi come “uno Stato monopartitico senza alcun senso
dell’umorismo”.