“Il
progetto è un grande orgoglio per Israele. La missione sulla luna ci mette in
linea con le grandi potenze mondiali e gli israeliani possono esserne fieri.
Israele è una forza mondiale che cresce in tutti i sensi”. Con queste
parole il premier israeliano Netanyahu ha ufficialmente presentato l’ambizioso
progetto che vedrà fra meno di 15 giorni il lancio di una navicella spaziale sulla
luna, con l’obiettivo scientifico di creare un profilo del campo magnetico
lunare e di comprenderne l’origine. Fino ad ora solo altri tre Paesi – Usa,
Russia e Cina – hanno realizzato atterraggi morbidi sulla Luna. La navicella si
chiamerà ‘Bereshit’ (In principio): la parola ebraica con cui si apre la Torà
(il Pentateuco). A bordo – come richiesto da Netanyahu – ci sarà anche una Torà,
una cui riproduzione “sarà inserita in una chiave Usb”, ha assicurato il
ministro per la scienza Ophir Akunis. Oltre alla Bibbia, ci saranno molte altre
testimonainze, tra i quali 27 dizionari ed enciclopedie, disegni, fotografie e
anche libri per bambini. La navicella non tornerà sulla terra e quindi quel
materiale resterà per sempre nel Mare della Serenità, nell’emisfero
settentrionale della Luna.
Il progetto
è nato quando Google ha lanciato una gara da 30 milioni di dollari per far
atterrare una navicella sulla Luna. Quel premio in definitiva non fu assegnato,
ma il progetto della associazione ‘SpaceIl’ andò egualmente avanti con il
sostegno di uomini d’affari, con la partecipazione dell’Istituto Weizman di
ricerca scientifica di Rehovot e con quella dell’Industria aerea israeliana. In
seguito un altro importante contributo e’ giunto dalla Nasa. ‘Bereshit’ – ha
spiegato Oded Aharonson, che ha curato gli aspetti scientifici della missione –
è dotata di un magnetometro che compirà rilevazioni ancora in volo, durante
l’atterraggio e anche una volta stabilizzatasi sul terreno. “Riceveremo
dati precisi sulle anomalie magnetiche – ha spiegato – e potremo così creare un
profilo del campo magnetico lunare”. ‘Bereshit’ sarà lanciata da Cape
Canaveral (Usa) il 19 febbraio con un razzo SpaceXFalcon e avrà almeno due mesi
di volo.