Al Liceo Classico Statale Ennio Quirino
Visconti, in piazza del Collegio romano, si è tenuta ieri nel cortile della
scuola la cerimonia con cui è stata scoperta una lapide commemorativa con i
nomi della professoressa Maria Piazza e dei 58 studenti ebrei espulsi, a causa
delle leggi razziali del 38.
Come spiegato nell’Aula Magna
dell’istituto, un’iniziativa frutto di un’approfondita indagine archivistica,
svolta dagli studenti nell’ambito del progetto “L’Archivio del Visconti e
la Storia”.
Come ha sottolineato la preside prof.ssa
Clara Rech, “l’unica via d’uscita dalla cultura della prevaricazione e della
sopraffazione” sia proprio l’educazione. “I nomi degli alunni espulsi sono
stati ricavati confrontando i documenti del 1937 e quelli del 1938. Quei nomi
assenti nelle pagine dei registri saranno ora per sempre presenti in questa
scuola, incisi nella pietra”, ha spiegato la professoressa Romana Bogliaccino,
coordinatrice del progetto.
Intervallato dagli interventi musicali
del Gabriele Coen Trio, il convegno è quindi continuato con le toccanti
testimonianze di Piero Piperno e Angelo Perugia, che subirono sulla propria
pelle l’espulsione; la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella e del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti; e gli
interventi del Rabbino Capo Riccardo Di Segni – che ha menzionato la sua
personale connessione alla scuola, frequentata dal padre e dai fratelli -, la
Presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello – che ha messo in
guardia contro “l’ancora esistente” antisemitismo e negazionismo -, il Vicepresidente
della Camera dei Deputati Ettore Rosato, il Vicesindaco di Roma e Assessore
alla crescita culturale Luca Bergamo, Sabrina Calvosa, della Direzione Generale
per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione, MIUR; la Presidente del
Municipio Roma I Sabrina Alfonsi, il Direttore del Dipartimento Cultura della
CER Claudio Procaccia, il Presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario
Venezia, e il Presidente Emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria
Flick.
La cerimonia si è quindi conclusa nel
cortile, alla presenza dei familiari degli studenti espulsi, con la lettura dei
nomi – da parte degli studenti della I E- e l’aperitivo kasher organizzato da
Silvia Feliziani, con le ricette della nonna Mariella Piperno, anch’essa
ex-alunna brutalmente cacciata.