L’11 luglio del 1947 un vecchio piroscafo, stipato di
profughi ebrei, prende il largo da un
piccolo porto nel sud della Francia diretto in Palestina. E’ l’inizio di un’odissea e di un braccio di
ferro politico e diplomatico che
passera’ alla storia come l’affare “Exodus”. Lo raccontano la professoressa
Anna Foa e Paolo Mieli nel nuovo appuntamento con “Passato e
Presente”, il programma di Rai Cultura in onda alle 13.15 su Rai3 e alle
20.30 su Rai Storia. Da una parte c’e’
il governo inglese, che detiene il mandato sulla Palestina e non intende aprire
le frontiere della regione alle decine e decine di migliaia di ebrei, sopravvissuti
al nazismo, che non hanno una casa dove tornare. Dall’altra, il movimento
sionista, deciso ad usare il problema
dei rifugiati come argomento a sostegno della causa per la quale si batte da decenni: la creazione di
uno stato ebraico in Palestina. Dopo la
Shoah, la riluttanza dei paesi democratici ad accogliere gli scampati e la
determinazione con cui questi ultimi
cercano a qualunque prezzo di raggiungere la Palestina sono, per i sionisti, prove inconfutabili
della necessita’ storica di Israele.