In Iran nei prossimi mesi potrebbero esserci 30-35 milioni di contagi da coronavirus. Lo ha ammesso il presidente Hassan Rohani, che cita il vice ministro della Sanità, secondo cui “tra 30 e 35 milioni di persone potrebbero essere esposte alla malattia nei prossimi mesi”. Le stesse autorità ritengono che “ogni mille persone contagiate 500 sono asintomatiche e rappresentano un grande rischio per la trasmissione ad altre persone”, ha aggiunto. Di fronte a queste cifre, il presidente ha esortato la popolazione e gli organismi competenti a fare “uno sforzo enorme per rompere la catena dei contagi” seguendo tutte le raccomandazioni ed i protocolli: uso della mascherina, distanziamento sociale e no agli assembramenti. “La vittoria contro questa malattia può essere difficile e richiederà del tempo, però senza dubbio vinceremo questa battaglia”, ha assicurato Rohani. Secondo l’ultimo bilancio aggiornato a ieri, i casi di coronavirus in Iran sono 271.606, mentre le vittime 13.979. L’Iran ha introdotto un lockdown a marzo, quando i casi hanno iniziato a salire vertiginosamente, ma lo ha allentato due mesi dopo, costretto a rimettere in moto un’economia gia’ prostrata prima della crisi sanitaria. Ora il Paese sta vivendo una seconda e pesante ondata, che ha imposto la reintroduzione di diverse misure restrittive.