Skip to main content

Ultimo numero Settembre – Ottobre 2024

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    RC AUTO: 1,2 MLN ITALIANI PAGHERANNO TARIFFE PIU’ ALTE NEL 2019

    Il
    nuovo anno si apre con una brutta notizia per quasi 1,2 milioni di italiani
    perché tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it,
    avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018,
    vedranno aumentare la propria classe di merito e, insieme ad essa, il costo
    dell’RC auto. In termini percentuali, spiegano gli analisti, si tratta del
    3,83% del campione analizzato -500.000 preventivi di rinnovo RC Auto raccolti
    tramite le pagine di Facile.it- e, almeno questa è una buona notizia, il dato è
    in diminuzione di quasi il 10% rispetto all’anno precedente quando ad aver
    denunciato sinistri con colpa erano stati il 4,22% degli automobilisti alle
    prese con il rinnovo della polizza RC auto.

    Guardando
    all’andamento delle tariffe RC auto nel corso dello scorso anno, nonostante il
    calo delle tariffe registrato nel secondo semestre, a dicembre 2018 il premio
    medio è nuovamente aumentato toccando i 580,67 euro, valore superiore del 3,16%
    rispetto allo stesso mese del 2017.

    Leggendo
    i dati su base regionale emergono differenze significative tra le diverse zone
    d’Italia. La regione che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti
    che hanno  denunciato all’assicurazione
    un sinistro con colpa che farà scattare l’aumento delle tariffe RC auto è la
    Liguria (5,09%). Seguono nella classifica il Lazio, dove il 4,95% degli
    automobilisti vedrà un aumento delle tariffe assicurative, le Marche (4,87%) e
    la Toscana (4,87%). I valori più bassi sono stati registrati in Molise (1,13%),
    Calabria (1,52%) e Basilicata (1,53%). Rispetto allo scorso anno, tutte le
    regioni hanno registrato valori in calo, ad eccezione della Valle d’Aosta dove
    la percentuale è passata dal 2,70% al 3,23%. (Ada/AdnKronos) 

    CONDIVIDI SU: