Il Chelsea ha condannato
i cori antisemiti contro il Tottenham intonati dai suoi tifosi durante la
partita di Europa League contro il Mol Vidi a Budapest, affermando che
“fanno vergognare il club”. “L’antisemitismo e qualsiasi forma
di odio religioso e’ un abominio per il nostro club e per la stragrande maggioranza
dei suoi tifosi”, ha affermato un portavoce dei Blues, “non puo’
trovare posto nel Chelsea o in qualsiasi nostra comunità”. “Chiunque
non abbia abbastanza cervello per capire questo semplice messaggio e abbia
offeso il club con parole razziste o antisemite dovra’ affrontare sanzioni
molto severe dal club”, ha aggiunto. Tra l’altro lo stesso patron del
club, Roman Abramovich, ha origini ebraiche. Il Tottenham, rivale londinese del
Chelsea, e’ tradizionalmente la squadra sostenuta dalla comunita’ ebraica della
capitale inglese. I cori contro il Tottenham definito squadra di ‘Yids’, come sono
chiamati spregiativamente gli ebrei, si sono levati dal settore dei 1.200
tifosi inglesi e sono stati fatti nei minuti iniziali della partita, poi
pareggiata 2-2 dal Chelsea. Il nuovo caso arriva dopo che nel weekend tre
sostenitori dei Blues erano stati esclusi da Stamford Bridge per i presunti
insulti razzisti a Raheem Sterling del Manchester City. L’Uefa ha fatto sapere
che attendera’ il rapporto dell’Uefa prima di decidere eventuali sanzioni. Il
Chelsea ha un programma contro l’antisemitismo (Say No to Anti-Semitism) che prevede
corsi educativi e visite al campo di concentramento di Auschwitz.