Secondo il vicepremier Luigi Di Maio,
quando il suo collega Matteo Salvini dice che si potrebbe spostare l’ambasciata
italiana a Gerusalemme parla da leader della Lega e non esprime una posizione
del governo. “Bisogna dividere le parole dai fatti. Io sono il capo
politico del M5S, Salvini è il segretario della Lega: è normale che nella veste
di leader politico si possa intervenire su tutto” ha affermato di Maio in
un forum con il Fatto Quotidiano. “Per esempio, Salvini ha parlato di
spostare l’ambasciata a Gerusalemme, ma le sue parole non rappresentavano la
volontà del governo”. Salvini ha ventilato la possibilità dello
spostamento della sede diplomatica in una visita in Israele nella quale ha
incontrato il premier Benjamin Netanyahu e ha definito la milizia filoiraniana
libanese di Hezbollah “terrorista”. “Lo dico senza polemica, ma
avrete notato che sulla questione di Hezbollah il ministero della Difesa è
intervenuto per affermare la linea ufficiale del governo” ha sottolineato
di Maio. “L’azione del governo si fonda sul Contratto. Sul resto noi e la
Lega siamo lealmente in competizione, in campagna elettorale gli uni contro gli
altri”.