“Al di
là delle differenze politiche, culturali e religiose l’impegno mio e del
governo italiano, come quello di uomo e di padre, è a fare tutto quello
umanamente possibile affinché non solo non si ripeta ma non si possa mai
neanche più pensare in futuro a crimini come quelli che sono fortunatamente
testimoniati che arrivano dal passato”. Lo ha detto il vicepremier, e
ministro dell’Interno, Matteo Salvini all’uscita della visita di oggi a Yad
Vashem, il museo della Shoah a Gerusalemme. “Perché i bimbi sorridano
perché tutti i bimbi sorridano, ci metteremo tutto l’impegno la testa il cuore
possibili. È questo che mi porto da questa mattinata ringraziando Israele ringraziando
i difensori, i diffusori di questa memoria per la loro preziosa opera. La
prossima volta – ha concluso – conto di
tornare coi miei figli”.