Lo chiamavano “Ebola zar”, lo zar anti-Ebola: e’ Ronald Klain, che entrera’ alla Casa Bianca come capo dello staff di Joe Biden. Una nomina che lo stesso Klain ha definito “un onore straordinario”, aggiungendo di essere felice di contribuire con il presidente eletto alla costruzione di un team “talentuoso e versatile” che comporra’ il futuro esecutivo degli Stati Uniti. E’ il primo uomo scelto per la squadra del presidente eletto e non e’ una ‘new entry’ considerato che l’avvocato e’ da molti anni uno dei consiglieri e confidenti piu’ vicini a Biden. Cinquantanove anni, di religione ebraica, e’ considerato una delle “colonne” del partito democratico: non solo e’ stato a fianco di Bill Clinton nelle due campagne presidenziali degli anni novanta e successivamente capo dello staff dell’allora vicepresidente Al Gore, soprattutto e’ significativo – in tempi di pandemia globale da Covid – che nel 2014 sia stato nominato da Barack Obama coordinatore dell’unita’ di crisi anti-Ebola. Un’esperienza che potra’ rilevarsi determinante nell’elaborare una strategia contro il coronavirus, che Biden ha indicato come la priorita’ assoluta delle prime settimane dall’inaugurazione della nuova amministrazione. Gia’ nelle scorse settimane, Klain aveva utilizzato il proprio “know-how” in fatto di epidemie per rivolgere non pochi attacchi nei confronti della politica trumpiana contro il Covid-19. Klain ha anche lavorato alla campagna del fallito tentativo di Al Gore di arrivare alla Casa Bianca e guido’ la ‘battaglia’ nelle settimane cruciali del riconteggio in Florida.
Nato a Indianapolis, si e’ laureato con il massimo dei voti alla Georgetown University ma poi ha ottenuto il dottorato in legge a Harvard. Dopo un impiego come assistente al giudice della Corte Suprema Byron White dal 1987 al 1988, e’ stato consigliere della Commissione per la Giustizia del Senato Usa, contribuendo in modo determinate alla vittoria per il secondo mandato della giudice Ruth Bader Ginsburg. Ma, soprattutto, e’ considerato da anni una delle persone piu’ vicine a Joe Biden. “Conosce l’ex vicepresidente forse meglio di qualsiasi altra persona”, ha raccontato una fonte a The Hill, “conosce alla lettera i punti di forza e le debolezze” del presidente eletto: “Nessuno puo’ aiutare Biden a prepararsi a questo momento meglio di Ron”. Non solo “Ebola zar”, pero’: Klain e’ stato anche una delle figure-chiave nelle squadre che hanno preparato i dibattiti di Obama e di Hillary Clinton nei precedenti cicli elettorali. Per di piu’ non e’ sconosciuto al pubblico americano: negli scorsi mesi e’ apparso in un video diffuso spesso da varie emittenti (e scaricate decine di migliaia di volte da YouTube) nel quale spiega la dinamica della diffusione del coronavirus nonche’ quella che a suo dire e’ stata “la risposta tardiva” dell’amministrazione Trump alla pandemia: “Pensate a che tipo di presidente vorreste a guidare il vostro Paese”, scandisce Klain nel video. “Da persona che ha lavorato con Joe Biden per piu’ di 30 anni posso dirvi che sapra’ cosa fare quando qualcosa del genere accadra’ di nuovo nel futuro”. E non a caso il futuro capo dello staff figura tra gli autori del piano anti-Covid di Biden. “La sua profonda e versatile esperienza nonche’ la sua capacita’ di collaborare con persone di tutto lo spettro politico e’ esattamente quello di cui ho bisogno da un capo dello staff alla Casa Bianca”, ha dichiarato Biden, che definisce il suo fedelissimo “un consigliere dal valore incalcolabile”. E’ piaciuto a tutti, anche alla sinistra del mondo democratico: netto l'”endorsement” su Twitter della deputata Alexandria Ocasio-Cortez – notoriamente critica verso l’establishment del partito: “Una buona notizia ed una scelta incoraggiante”. (AGI)