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    ‘A Predappio apologia del fascismo’, Anpi presenta denuncia

    “La
    manifestazione che si è svolta  a
    Predappio il 28 ottobre 2018 è senza dubbio alcuno apologia  del fascismo”: con questa motivazione i
    partigiani dell’Anpi, nella persona della presidente nazionale Carla Nespolo,
    hanno presentato alla Procura di Forlì una denuncia-querela nei confronti di
    tutti coloro che vi hanno partecipato e nei 
    confronti di Selene Ticchi D’Urso, militante (ora sospesa) di Forza
    Nuova che in occasione della marcia ‘nostalgica’ aveva indossato la maglietta
    con la scritta choc ‘Auschwitzland’. L’Anpi ricorda di aver chiesto di vietare
    la manifestazione  con la preoccupazione
    che “avrebbe prestato il fianco alla realizzazione di molteplici reati”.
    Cosa poi avvenuta secondo l’associazione: la marcia “ha rappresentato
    l’occasione per una rievocazione criminale del fascismo: dalle divise al saluto
    romano, è stato tutto un celebrare il ventennio, in spregio della barbarie che
    esso ha rappresentato”. L’Anpi giudica “particolarmente gravi”
    due episodi: “durante il raduno è stato portato a celebrare Mussolini un
    ragazzino, evidentemente incoraggiato dalla madre ad indossare la divisa dei
    Balilla”. “Non meno terrificante l’immagine” di Selene Ticchi
    D’Urso con la maglietta con la scritta “Auschwitzland”.
    “L’interessata – sottolinea l’Anpi -, che peraltro non era la sola ad
    esibire quella disgustosa figura, ha ironizzato sul fatto che si trattasse di
    una scelta mossa da humor nero. E, invece, trattasi chiaramente di una
    sprezzante istigazione all’odio razziale, peraltro in un momento pericolosissimo
    di forte tensione sociale”.

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