Facevano ronde cittadine armati di manganello
e simboli neo fascisti, denunciati i responsabili di una associazione
bresciana. Nelle scorse settimane, nel corso della attivita’ di monitoraggio
svolta dalla Polizia sulle associazioni e movimenti che si propongono di
svolgere beneficenza e ausilio alla comunita’ cittadina, e’ stata avviata dalla
Digos bresciana un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica,
in merito all’Associazione Brixia Blue Boys, operante nel bresciano, che ha
portato all’esecuzione di provvedimenti di perquisizione e sequestro a carico
della sede dell’Associazione e dei suoi appartenenti. Le ipotesi di reato
contestate ai membri dell’associazione sono quelle di usurpazione di funzioni
pubbliche e porto illecito di armi e strumenti atti ad offendere. Dalle
indagini svolte e’ infatti emerso che, oltre a non essere iscritta nel registro
prefettizio delle associazioni benefiche, il sodalizio Brixia Blue Boys si
proponeva, nello statuto, sia lo scopo benefico di fornire aiuto e solidarieta’
ai bisognosi, ma anche una concreta attivita’ finalizzata alla
“prevenzione e contrasto della criminalita’”, prerogativa
quest’ultima di esclusiva competenza delle Forze di Polizia. L’esercizio
arbitrario di specifiche ed esclusive funzioni pubbliche era perpetrato tramite
vere proprie “ronde” eseguite
secondo schemi operativi ben definiti, da soggetti con vere e proprie uniformi,
mai omologate ne’ autorizzate dagli enti preposti, organizzati gerarchicamente
ed orientati politicamente verso ideologie di estrema destra. All’esito delle perquisizioni effettuate,
sono state sequestrate armi da taglio, sfollagente, strumenti atti ad offendere
e un fucile detenuto illegalmente, oltre ai capi di vestiario indossati dal
gruppo, contraddistinti da stemmi e distintivi, che hanno creato nella
collettivita’ il chiaro equivoco che si trattasse di personale appartenente ad
enti pubblici preposti al controllo e alla prevenzione dalla criminalita’,
ovvero ad Istituti di vigilanza privata. Nella parte interna delle giubbe
utilizzate sono stati rinvenuti simboli
e stemmi chiaramente riferibili al fascismo.