“Non
abbiate paura dei nuovi populisti d’Europa”. Lo ha detto il presidente
della Rai Marcello Foa in un’intervista al quotidiano liberal israeliano Haaretz
in cui ha spiegato molte delle sue posizioni e risposto ad alcune critiche sul
tema delle fake news. Tra queste, ad
esempio, il giornale ha ricordato quella che Foa avrebbe contribuito a
diffondere sulla presunte cene sataniche a cui Hillary Clinton si è vociferato
abbia partecipato nel 2016 prima delle presidenziali Usa. O l’altra rivolta
direttamente a Foa di essere un sostenitore dei no vax e che il presidente Rai
ha smentito nel corso della lezione, dedicata proprio alle fake news, tenuta
all’Istituto italiano di cultura lo scorso mercoledì sera a Tel Aviv. Nell’intervista,
Foa ha preso le distanze dai gruppi razzisti e neonazisti che spesso si sono
dichiarati a favore dei populisti in Europa. “Se questi gruppi sostengono
l’attuale governo italiano – ha detto – lo fanno da soli. Non ho simpatia per
questi movimenti”. Foa ha poi evidenziato che mentre le attuali diffidenze
nei confronti dei migranti o delle minoranze “si basano sulla diretta
esperienza sociale”, la persecuzione degli ebrei durante la Seconda Guerra
mondiale era invece “incentrata su una ideologia razzista”. Allo
stesso modo non considera come antisemiti gli attacchi al miliardario George
Soros, ritenuto un globalista. “Se fosse stato attaccato in quanto ebreo,
sarebbe stato antisemitismo, ma – ha spiegato – non è quanto successo”.
L’attacco, secondo Foa, è avvenuto “per le azioni” di Soros. Il
presidente della Rai, nel colloquio con Haaretz, ha citato un rapporto in cui
si sostiene che Soros abbia finanziato
“un enorme numero” di parlamentari Ue, inclusa “l’intera delegazione
del Pd”. A proposito di Steve Bannon – l’ideologo Usa di destra ed ex consigliere
di Trump che in Italia ha incontrato il ministro dell’Interno Matteo Salvini –
Foa ha parlato di “un uomo intelligente”: tuttavia – ha aggiunto,
“la Francia non è il Tennessee e l’Italia non l’Ohio”. Ad una domanda
sul termine ‘sovranismo’, Foa ha poi risposto spiegando che “in molti
Paesi occidentali la gente non si sente più padrona a casa sua ed io penso che
sia un legittimo sentire. Ci sono molte organizzazioni internazionali che hanno
enormi poteri e nessuno sa nulla di loro. E così quello che chiamiamo
sovranismo è un meccanismo di autodifesa”.