Domenica 14 ottobre, in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, Il cui tema è lo Storytelling, il centro ebraico Il Pitigliani ha ospitato l’inaugurazione della mostra “Jewish Manga Art – la bellezza del rigore” di Thomas Carlo Lai, unico mangaka occidentale ad essere diventato allievo e primo assistente di Yumiko Igarashi, la famosa creatrice di opere iconiche come Candy Candy e Georgie.
Un nuovo modo di vedere il mondo ebraico: storia, festività, e tradizioni riprodotte in stile Manga, la tecnica di disegno giapponese, molto amata in Italia: scene di Sukkot, bambini ortodossi con le peyot, e persino due tele dedicate alla Shoà, con la riproduzione di una vecchia foto di Anna Frank; in questo modo l’artista da una nuova visione del mondo ebraico, diversa da quella ortodossa e “gotica”.
“Il manga è universalmente popolare e conosciuto da grandi e giovani; è un meccanismo molto facile da recepire, non tanto per lo stile in sé, quanto per il concetto del manga che è universalmente riconoscibile, non si può dire lo stesso dell’ebraismo.” racconta lo stesso Lai. “Sarebbe stato inutile fare quello che già fanno i mangaka giapponesi, quindi ho cercato la mia strada e di fare qualcosa che non sia già stato fatto; quale modo migliore se non quello di andare a pescare nelle mie radici e nella mia cultura e comunicarla attraverso un arte appresa che non è la nostra e utilizzarla per trasmettere la nostra cultura.”