“Pronta la legge sulla Legittima Difesa, si comincia in
Senato il 23 ottobre! Avanti, il diritto alla difesa per i cittadini perbene è
sacrosanto!”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Queste le principali
novità del testo che verrà discusso. La legittima difesa e’ sempre
presunta ma resta il principio di
proporzionalita’. Tuttavia, la legittima
difesa scatta anche senza la minaccia vera e propria di un’arma, e viene riconosciuta anche se si
e’ in uno stato di “grave
turbamento”. E’ in sintesi il contenuto del testo base sulla riforma della legittima difesa, che
unifica le varie proposte presentate in
commissione Giustizia del Senato,
presentato ieri dal relatore Andrea Ostellari (Lega). Nel testo si modifica l’articolo 52 del codice penale:
si riconosce “sempre” la
sussistenza della proporzionalita’ tra offesa e
difesa “se taluno legittimamente presente nell’abitazione altrui, o in un altro luogo di privata
dimora, o nelle appartenenze di
essi”, “usa un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere la
propria o la altrui incolumita’, i beni
propri o altrui, quando non vi e’
desistenza e vi e’ pericolo d’aggressione”. Non solo. Il testo base allarga anche le ‘situazioni’ e
affinche’ scatti la legittima difesa non
e’ necessario che il ladro abbia un’arma
in mano, bensi’ e’ sufficiente la sola minaccia di utilizzare un’arma. Inoltre, viene riconosciuta la
legittima difesa e, quindi, la non
punibilita’, “se chi ha commesso il fatto per la salvaguardia della propria o altrui
incolumita’ ha agito in stato di grave
turbamento, derivante dalla situazione di
pericolo in atto”. Infine, vengono aumentate le pene per i ladri, fino a un massimo di sei anni di
carcere per la violazione di domicilio e
fino a 7 anni per il furto, mentre
“la sospensione condizionale della pena e’ comunque
subordinata al pagamento integrale
dell’importo dovuto per il risarcimento
del danno alla persona offesa”, e le spese legali saranno a carico dello Stato: chi si e’ difeso, non
paghera’ per dimostrare la sua
innocenza.