Rimarrà aperta fino a novembre la mostra aperta al Museo ebraico ‘Italiani di razza ebraica: le leggi antisemite del 1938 e gli ebrei di Roma’. Inaugurata il 13 settembre, la mostra offre una ampia serie di documentazione, in molti casi provenienti da archivi familiari, che illustra il pesante tradimento che gli ebrei italiani subirono con l’introduzione delle leggi fasciste sulla razza che allontanarono gli ebrei, fino ad allora impegnanti in tutti i settori del paese da quello pubblico a quello privato, da tutte le principali professioni, dalle scuole, dalle amministrazioni, dalle università. Leggi che isolarono gli ebrei italiani dalla paese, additandoli come ‘diversi’ e da cui poi scaturirono le persecuzioni e le deportazioni nazifasciste.
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