Roma, 4 set. (AdnKronos Salute) – Videogame nel mirino in Cina. Il nuovo corso è iniziato a fine agosto, quando il presidente Xi Jinping ha sottolineato l’eccessivo numero di bambini costretti a portare gli occhiali. Così il governo cinese – come si legge sul ‘New York Times’ – ha deciso di intervenire con nuovi ‘paletti’ e misure di controllo sui videogiochi online, accusati di aver favorito la diffusione delle miopia fra i giovanissimi.
Le raccomandazioni del governo puntano a limitare il tempo passato dai ragazzini davanti ai videogiochi. In Cina, secondo l’agenzia Xinhua, circa la metà della popolazione ha problemi di vista. Ora le nuove misure, presentate dal ministro dell’Istruzione, puntano a limitare il numero di nuovi giochi approvati per la distribuzione e incoraggiano l’agenzia regolatoria a esplorare misure mirate a limitare la quantità di tempo che i minori possono passare incollati ai videogame. Non solo, fra le altre raccomandazioni si sottolinea l’importanza di potenziare l’attività fisica a scuola, limitare il quantitativo di compiti scritti assegnati alle elementari e migliorare l’illuminazione delle classi.
Il legame tra il tempo passato davanti agli schermi e la miopia è materia di studio fra gli scienziati. Un report del 2015 dell’Organizzazione mondiale della sanità collegava la miopia al ridotto tempo passato all’aria aperta rispetto ad attività al chiuso come lettura, studio e utilizzo degli schermi. L’anno scorso in Cina la morte di un 17enne di Guangzhou dopo una maratona di 40 ore incollato a un videogame da smartphone aveva suscitato scalpore e non poche polemiche.