Uno stent prostatico di invenzione e
produzione israeliana apre nuove frontiere per il trattamento dell’ipertrofia
prostatica benigna, consentendo il trattamento ambulatoriale per gli
ingrossamenti della prostata sino a 50 – 60 grammi, senza lasciare il catetere
dopo l’intervento, e consentendo di mantenere l’eiaculazione.
Un nuovo ed importante traguardo
raggiunto dalla chirurgia minimamente invasiva della prostata. Una realtà anche
in Italia grazie al Dott. Mauro Dimitri – urologo e Presidente della World
Foundation of Urology-NGO, che da trent’anni opera come, Docente Universitario, Primario Ospedaliero, Libero
Professionista ed ha eseguito interventi chirurgici in Italia ed
all’estero, puntando sempre sulla ricerca, sull’utilizzo di tecniche mini-invasive
e d’innovazione tecnologica nel
massimo rispetto per il
paziente.
Il Dott. Mauro Dimitri ha eseguito
con successo a Roma il primo impianto del nuovo Stent Prostatico di produzione
israeliana in presenza di due rappresentanti dell’azienda. Molti i vantaggi di
questa nuova tecnologia medicale, tra cui la totale assenza di effetti
collaterali, la durata del beneficio per diversi anni e l’eventuale
ripetibilità dell’impianto.
L’intervento è di facile esecuzione
ambulatoriale, e l’impianto viene inserito nel paziente sedato, e lo stent
rimosso, sempre ambulatorialmente, dopo 5-7 giorni.
L’impianto è indicato per tutti
quegli uomini che soffrono di disturbi urinari dovuti all’ipertrofia
prostatica, cioè all’aumento di crescita della prostata, e trova nuovo spazio
in tutti quei pazienti per i quali la terapia medica non funziona più,
allontanando in modo semplicissimo e non invasivo, un intervento endoscopico
più strutturato. E’ particolarmente indicato nella maggior parte dei pazienti
che dovrebbero sottoporsi ad un intervento e desiderano mantenere l’attività
riproduttiva, i giovani con sclerosi del collo vescicale, nei meno giovani,
negli anziani non altrimenti operabili o portatori di catetere, e nei pazienti
che vanno in ritenzione urinaria acuta, senza necessità di portare il catetere.