Roma, 30 ago. (AdnKronos Salute) – Cenare un’ora e mezza prima del solito e fare colazione un’ora e mezza dopo può aiutare a ridurre il grasso corporeo. A suggerire un cambiamento d’orario come stratagemma perdi-peso è un nuovo studio pubblicato sul ‘Journal of Nutritional Sciences’, durato 10 settimane nel corso delle quali il team di Jonathan Johnston dell’Università del Surrey (Gb) ha diviso i partecipanti in due gruppi: nel primo, le persone dovevano ritardare la loro colazione di 90 minuti e cenare 90 minuti prima, mentre gli altri consumavano i loro pasti normalmente.
A differenza di studi precedenti in questo settore, ai partecipanti non è stato chiesto di attenersi a una dieta rigida: potevano mangiare liberamente, purché all’interno di una certa finestra di tempo. Ebbene, il team ha scoperto che coloro che hanno cambiato l’orario dei pasti hanno perso in media più del doppio di grasso corporeo rispetto al gruppo di controllo. I risultati di questo studio pilota dovranno essere ora approfonditi in ricerche più ampie, per confermare se l’alimentazione ‘a tempo limitato’ abbia benefici per la salute.
Sebbene non vi fossero restrizioni su ciò che i partecipanti potevano mangiare, i ricercatori hanno scoperto che chi cenava prima e faceva colazione dopo consumava meno cibo in generale rispetto al gruppo di controllo.
Questo risultato è stato supportato dalle risposte a un questionario, dalle quali è emerso che il 57% dei partecipanti ha notato una riduzione dell’assunzione di cibo dovuta a un calo dell’appetito, dei momenti per mangiare e degli spuntini (in particolare la sera).