“Il colesterolo è la causa dell’aterosclerosi coronarica, l’accumulo di placche all’interno delle pareti arteriose, e rimane il primo nemico da battere per preservare la salute del cuore dall’infarto e dall’ictus. Il principio da seguire è che il colesterolo ‘cattivo’ Ldl più basso è meglio è. Già nell’edizione 2017 del Congresso Esc, abbiamo stabilito che per l’ipercolesterolemia il range da 70 a 100 milligrammi per decilitro di sangue è il livello ottimale di Ldl”. Lo spiega all’AdnKronos Salute Francesco Romeo, direttore della Cardiologia del Policlinico Tor Vergata di Roma. Lo specialista è a Monaco di Baviera, in Germania, per il meeting annuale della Società europea di cardiologia Esc. “Nei pazienti ad alto rischio, in particolare, è necessario rimanere verso i limiti inferiori, 70 mg/dL o anche meno – precisa Romeo – In passato si era molto meno rigorosi e veniva ritenuto accettabile anche un valore di 130 nelle persone a medio rischio. Un limite davvero inaccettabile alla luce degli attuali studi e un principio ribadito anche durante l’Esc 2018”. Romeo è nella Commissione dell’Esc che ha ridefinito e presentato al summit le nuove linee guida sull’angioplastica. “E’ stato ribadito l’uso degli stent medicati e sopratutto dei nuovi dispositivi riassorbibili – evidenzia l’esperto – Per quanto riguarda l’approccio chirurgico, il migliore è quello standard radiale, perché riduce il numero delle complicanze”. (Frm/AdnKronos Salute)