Dopo Facebook e Twitter, anche Google ha annunciato un’operazione di pulizia sulle sue piattaforme volta a scongiurare l’influenza di governi stranieri sulle elezioni Usa di metà mandato in programma a novembre. La compagnia di Mountain View ha reso noto di aver chiuso oltre 50 account e canali riconducibili all’emittente di Stato iraniana. Nel dettaglio, Google ha colpito 39 canali YouTube, 6 blog sulla piattaforma Blogger e 13 account del social Google Plus. Tra le attività portate avanti, c’era la “diffusione di messaggi politici in lingua inglese negli Stati Uniti”. In un post scritto dal vicepresidente per le relazioni internazionali, Kent Walker, Google ha spiegato che gli account sono stati creati da attori associati all’emittente Irib, Islamic Republic of Iran Broadcasting.