“Il
segreto di Stato è stato strumentalizzato e si è trasformato in un abuso per
impedire la trasparenza delle procedure e l’accessibilità agli atti”. A proposito
della convenzione con Autostrade per l’Italia, in un’intervista al Giornale di
Sicilia il generale Leonardo Tricarico denuncia l’uso distorto di quello che
definisce uno “strumento di garanzia della sicurezza nazionale”. Già
capo di Stato maggiore dell’Aeronautica e attualmente presidente della
fondazione Icsa, per la formazione in ambito Nato di analisti e specialisti di
intelligence, Tricarico afferma che “nonostante abbia riflettuto molto,
faccio fatica a trovare una ragione, un solo motivo, per dovere tutelare addirittura
col segreto di Stato un contratto di concessione autostradale. Qualcuno dovrà
spiegare e giustificare le motivazioni addotte per apporre il segreto su talune
clausole. Ripeto: sono più portato a pensare a un abuso”. “Lo scopo
primario del segreto di Stato – spiega – è quello di evitare di rendere
pubbliche informazioni sensibili. Per le infrastrutture, per esempio, le
informazioni riguardanti la realizzazione di commesse e opere strategiche o
edifici adibiti a sedi operative dei servizi di intelligence. Non si fa un
bando pubblico e si segreta la gara, bypassando le normali procedure. Questo
strumento di garanzia, però, negli anni è stato strumentalizzato e abusato. Lo
sanno tutti nella comunità di intelligence, ma i retroscena sono sfuggiti alla
percezione dell’opinione pubblica”.